La politica della Sindaca Tardani , sulla scelta di avere un laboratorio di emodinamica ad Orvieto, secondo Thomas De Luca

In questo articolo di Orvieto Life, del 28/08/2023, l’autore descrive in maniera esemplare la critica dell’allora consigliere regionale del M5S, Thomas De Luca sulle politiche assurde della nostra Sindaca riguardo la sanità locale.

 Il consigliere molto stimato in regione, senza nessun interesse nei confronti della nostra politica cittadina, evidenzia la rassegnazione della nostra sindaca riguardo la decisione dell’assessore Coletto di non aprire un laboratorio



di emodinamica ad Orvieto, facendo il confronto con il sindaco di Spoleto anche loro coinvolti in questa possibile scelta


A seguire il copia ed incolla dell’articolo.


Titolo:  Thomas De Luca, M5S, “siamo allibiti per le dichiarazioni della sindaca Tardani sull’emodinamica”


Durissima replica del consigliere regionale e portavoce del Movimento 5 Stelle Umbria, Thomaas De Luca alle dichiarazioni della sindaca Roberta Tardani sull’emodinamica a Orvieto. “Siamo allibiti per le dichiarazioni della sindaca Tardani in merito all’ennesima porta in faccia della Regione Umbria sulla realizzazione di un laboratorio di emodinamica. La prima cittadina dovrebbe spiegare se difende gli interessi di Orvieto e del suo ospedale oppure quelli di Coletto, assessore che si sta prodigando indefessamente nell’opera di smantellamento della sanità dell’Umbria meridionale.


Un vero e proprio piano scientifico di distruzione che parte dalle strutture ospedaliere di Orvieto e Spoleto. C’è però una differenza sostanziale. Mentre il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, si batte senza riserve per difendere la sua comunità, la sindaca di Orvieto fa l’avvocata d’ufficio delle scelte della Regione. Non solo, ma lo fa attraverso una narrazione contraria alla realtà.


In primo luogo la sindaca dovrebbe sapere che il bacino di utenza potenziale del nosocomio di Orvieto è di 120 mila persone e non 60 mila. Stiamo parlando di un centro che è un punto di riferimento non solo per l’Umbria ma anche per l’alto Lazio e la bassa Toscana. In Italia il rapporto tra laboratori di emodinamica e cardiochirurgie è circa di 5:2, dimostrazione del fatto che ciò che affermano sindaca e assessore è del tutto fuori dal contesto nazionale. Infine la distanza di 80 chilometri tra l’ospedale di Orvieto e quello di Terni costituisce una deroga precisa secondo l’ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) rispetto al bacino richiesto di 300 mila persone per aprire un laboratorio di emodinamica. Ergo, Orvieto ha tutte le carte in regola per avere questo servizio.


La sindaca Tardani ha invece sposato la posizione di Coletto, lo stesso assessore che propone di risolvere i problemi sanitari dell’area interna dell’Orvietano attraverso l’elisoccorso che vola solo in orario diurno. Rimane solo la preghiera che non debba mai servire un laboratorio di emodinamica di notte.

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