i giochi di prestigio del Pnrr ad Orvieto. Articolo pubblicato dalla Nazione

riporto esattamente, un articolo molto interessante pubblicato dalla nazione, riguardante un incontro organizzato da prometeOrvieto sui fondi pnrr destinati ad Orvieto, con alcune piccole correzioni, richieste dal relatore Andrea Caporali


ORVIETO-Le luci e le ombre dei progetti Pnrr destinati ad Orvieto. E' stato l'oggetto di uno studio elaborato dal ricercatore Andrea Caporali per conto dell'associazione PrometeOrvieto che ha valutato l'impatto di questi interventi destinati in larga misura all'ambito socio sanitario a differenza di quanto accaduto nella maggior parte dell'Italia dove i soldi del Pnrr sono soprattutto andati a sostenere interventi di sviluppo economico. Il Piano nazionale di ripresa porterà ad Orvieto 54 milioni e mezzo di euro, solo 8,6 dei quali derivanti da progetti messi in campo dal Comune mentre a fare la parte del leone è stata la Regione a cui è da ricondurre quasi il 38% di tutti i finanziamenti, compresi quelli macroscopici per l'ospedale e per l'ex ospedale di piazza duomo a cui sono destinati sette milioni e settecento mila euro per la realizzazione della casa e dell'ospedale di comunità. La parte maggiore dei finanziamenti transitati da Comune riguarda la costruzione del centro per le politiche sociali di Orvieto scalo a cui sono destinati cinque milioni. L'altro intervento riguarda la costruzione del nuovo asilo di Sferracavallo dopo che la vecchia struttura è stata demolita perché non sicura. Rispetto ai valori nazionali, Orvieto ha comunque ricevuto meno soldi della media nazionale. La quota di Pnrr per ogni cittadino italiano è 220 miliardi di euro pari 3764 per ogni italiano, mentre Orvieto che ha 19300 abitanti,  il livello di finanziamento dovrebbe essere 72.6 milioni di euro. L'analisi complessiva di Caporali sul Pnrr ad Orvieto "E' che si tratta più che altro di importanti rifacimenti di servizi ed attività che già esistono. Pochi progetti relativi a digitalizzazione, innovazione, competitività; scarsi anche quelli relativi a cultura e turismo-spiega Caporali-il principale problema della nostra città è che non progetta il suo futuro, e per questo non riesce cogliere le occasioni ed i fondi quando si rendono disponibili". Le ombre sarebbero dunque molto più evidenti e sostanziose delle luci. I 55 milioni e mezzo di euro non produrrebbero sviluppo e nuova occupazione. "Si tratta in larga parte di una occasione persa", dice Caporali.

Commenti

  1. È fondamentale fosse anche x salvare una sola vita! Avanti tutta x sostenere questa battaglia

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