Quando il calcio illumina le città, spese coi soldi pubblici tra gol e lampioni

 Premessa: questo articolo non intende in alcun modo essere diffamatorio nei confronti di chi è citato, né di chi lo è indirettamente. È un punto di vista di un cittadino, basato sulla  interpretazione dei documenti pubblici e non riservati in mio possesso, che testimoniano quanto affermato. Se l'analisi dei fatti in questo scritto fosse errata o se ci fossero altri documenti che non conosco, che smentiscono quelli in mio possesso,  diminuendo o annullando la validità, la veridicità di questo scritto, sono disponibile naturalmente a verificarli ed accettare naturalmente  smentite, repliche, rendendole pubbliche allo stesso modo di questo scritto.


Il patto citato con l'Orvietana Calcio, così come tutte le determine menzionate, in mio possesso, sono consultabili nell'Amministrazione Trasparente del sito del Comune. Si tratta di documenti pubblici e non riservati, scaricabili da chiunque, come previsto dalla legge 214/90 sulla trasparenza.

Sono disponibile comunque a fornirle la visione, su richiesta, a chiunque me lo chiedesse.


Andiamo al testo:


Durante l'ultimo consiglio comunale di Orvieto, uno dei temi più discussi è stato il bilancio di previsione per il 2025. L'assessore Pizzo ha lasciato intendere che, al di là delle spese ordinarie, non ci sono molti fondi disponibili per nuovi investimenti, ad eccezione di una modesta cifra proveniente dalla rimanenza del bilancio 2024.


Questa dichiarazione mi ha sollevato interrogativi legittimi sulle priorità di investimento dell'amministrazione e sulla loro adeguatezza per il territorio.


Una domanda che emerge spontanea è: quali sono state le priorità di investimento scelte per il 2023-2024? Le decisioni adottate sono realmente in linea con i bisogni della comunità di Orvieto o rappresentano scelte dettate da una politica carente di programmazione?


Vediamo ora, come sembrerebbe che questa amministrazione abbia speso o programmato di spendere i fondi. Cito quelli che mi hanno colpito di più:


1. Rifacimento del campo da gioco dell'Orvietana: Questo intervento ha un costo di circa 470.000 euro (determinazione numero 1361 del 27/11/2024, rettifica della procedura negoziata, determinazione 1215 del 04/11/2024) ed è totalmente a carico del Comune.


2. Rifacimento degli spogliatoi del Muzi: Costo di 224.000 euro (determinazione 1141 del 16/10/2024; ( questi lavori sono stati finanziati dalla Regione Umbria).


Conosciamo l’esistenza di una Convenzione con le società che occupano il complesso del Muzi: Include l'Orvietana Calcio, Libertas Orvieto, Ciconia Calcio e Tennis 90 Orvieto, che scade il 31/12/2025 (numero 15240/2020). Tuttavia, non è disponibile nell'Amministrazione Trasparente, o almeno non é stata trovata, quindi non conosciamo gli accordi stipulati tra l’amministrazione comunale, l’Orvietana e le altre società sportive presenti al Muzi, anche se, sembrerebbe visto gli accordi successivi, che almeno l’orvietana calcio, non so le altre, non versi nessuna affitto al comune ( non sono certo, aspetto eventuali smentite con copia convenzione)


Quello che sappiamo è che è stato stipulato un accordo scritto tra il comune e l’Orvietana calcio nel 2024, come da richiesta protocollo generale n 46780 del 26/11/2024,  e con determina precedente del 2023, numero 1212 del 14/11/2023, con un corrispettivo economico di 40.000 euro l'anno, che il Comune dovrà  almeno fino alla scadenza della convenzione, versare all’Orvietana Calcio. 

( anche in questo caso accetto smentite con documenti)


Questi sono gli impegni da parte dell'Orvietana citati nel patto:


1. La Società si impegna a:


a) custodire gli impianti con servizio di apertura e chiusura del cancello d'ingresso, per una media di 12 ore giornaliere;


b) alla sorveglianza durante le manifestazioni e assistenza ai gruppi sportivi o ai singoli muniti di autorizzazione rilasciata dal Comune per l'utilizzo degli impianti;


c) alla manutenzione ordinaria del manto erboso e della aree interne alla recinzione perimetrale

dell'impianto secondo i sotto elencati interventi minimi :

• tosatura settimanale del manto erboso e ripristino a seguito di gare disputate;

• tosatura degli spazi limitrofi ogni qual volta l'accrescimento superà i 10 cm.;

• concimazione primaverile, estiva ed autunnale con prodotti a lenta cessione;

• diserbi selettivi contro essenze infestanti a foglia larga;

 un arieggiamento autunnale;

• una risemina autunnale;

utilizzo di prodotti e materiali di primaria qualità con preliminare assenso del concedente;

• irrigazione dei campi


d) le spese di manutenzione straordinaria del manto erboso.


e) alla sistemazione degli avvallamenti di piccola entità, attraverso spargimento di terra mista a sabbia vagliata;


f) alla custodia e sorveglianza delle strutture e delle attrezzature di competenza, in modo da assicurare l'accertamento di eventuali furti o danneggiamenti riscontrabili all'inizio delle diverse attività o nel corso delle medesime, con tempestiva segnalazione ai competenti uffici comunali dei

danni e dei problemi che richiedono interventi di manutenzione straordinaria, senza prendere in proprio alcuna decisione che comporti responsabilità da parte dell'Amministrazione;


g) alla manutenzione ordinaria di tutte le strutture (arredi e attrezzature) connesse all'impianto;


h) alla pulizia quotidiana, disinfestazione e igienizzazione regolare dei locali adibiti a spogliatoio servizi igienici e docce;


i) al mantenimento e alla pulizia dello spazio circostante il campo e gli spogliatoi con taglio erba e svuotamento dei cestini dei rifiuti;


j) agli interventi di manutenzione straordinaria resisi necessari a seguito di danni all'impianto e strutture annesse derivanti da incuria, inerzia, imperizia o mancata manutenzione ordinaria dei beni affidati;


Questo accordo è stato stipulato perché è andato in pensione il dipendente del Comune che si occupava di queste mansioni.


Mi domando, perché dobbiamo corrispondere un contributo di euro 40.000 euro all’anno alla societá Orvietana? È lecito chiedersi: non dovrebbero, le mansioni sopra citate essere svolte dalle società che utilizzano lo stadio, in proporzione allo spazio occupato? ( accetto smentite anche in questo caso)


Ho effettuato una ricerca per capire cosa fanno le altre piazze sportive. Parliamo della Viterbese, che quest’anno è fallita ed una nuova società, la Capitolina Servizi, è subentrata. Sono ripartiti dalla promozione, quindi da una serie inferiore alla Serie D, in cui partecipa l'Orvietana. Andiamo a vedere quali sono stati gli accordi:


IL CANONE PREVISTO PER LA GESTIONE DELL’IMPIANTO É 14.400 euro anno circa. Oltre all'aspetto economico, il concessionario si impegna a garantire una serie di servizi essenziali per il corretto funzionamento e la manutenzione dello stadio. Tra questi: l'apertura, la chiusura, la pulizia, la sorveglianza, la custodia e la manutenzione ordinaria della struttura impianto. Un altro punto centrale riguarda la continuazione dell'attività formativa della scuola calcio, un elemento chiave per la promozione dello sport a livello giovanile.


Servizi e obblighi del nuovo concessionario

La Capitolina servizi sarà responsabile di vari aspetti gestionali e operativi, tra cui il pagamento delle utenze, la gestione delle sponsorizzazioni e della raccolta pubblicitaria, nonché l'organizzazione di eventi e manifestazioni, sia sportive che non. Inoltre, dovrà garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie e di sicurezza, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area di gioco e degli immobili, nonché l'adeguamento dell'impianto in caso di promozione della squadra a una categoria superiore.

Equilibrio finanziario e sorveglianza

Un altro aspetto evidenziato nella determina riguarda la necessità di garantire l'equilibrio economico-finanziario della gestione dello stadio. La Capitolina servizi sarà inoltre obbligata a riservare l'uso dell'impianto al Comune per dieci giornate all'anno, rispettando le condizioni stabilite dalla legge. L'affidamento prevede infine una responsabilità totale del gestore per quanto riguarda la sicurezza e il decoro dell'impianto, con interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, al fine di preservare la struttura nel tempo.


Articolo Il Rocchi alla Capitolina servizi fino al 30 giugno, canone di 14mila euro

https://www.viterbotoday.it/sport/rocchi-capitolina-servizi-affidamento-20-settembre-2024.html

© ViterboToday


Passiamo al secondo punto:


Trasformazione dell'impianto di illuminazione pubblica: un progetto che impegna il Comune per nove anni con una cifra totale di circa 6.000.000 euro, IVA compresa, per le periferie e le frazioni, oltre a circa 1.800.000 euro (impegno triennale), anch'essa IVA inclusa (determinazione 1502 del 12/12/2024), per il centro storico. In queste cifre sembrerebbero essere comprese: conduzione e manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, la fornitura del vettore energetico elettrico, l’implementazione degli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico degli impianti. Non è molto chiaro se ci siano inclusi altri interventi. (Anche in questo caso accetto eventuali smentite con prove).


Non sappiamo (almeno io non ho trovato niente nella convenzione, né nella determinazione) cosa succederà scaduti i nove anni; se dobbiamo pagare una penale nel caso volessimo gestire direttamente l’impianto di illuminazione, inoltre, sembrerebbe che non ci sia nemmeno una penale per il mancato intervento di manutenzione e assistenza, né tantomeno sono chiari i tempi di intervento, nel caso di malfunzionamento.

( non mi sembra che sia scritto nella convenzione consip, se no, solo l’obbligo di verificare saltuariamente l’efficienza dell’impianto, anche qua, per tutto quello scritto, sono disponibile a smentite)


Allora mi chiedo: il calcio è la nostra priorità? Una società dovrebbe avere la forza economica per riuscire a competere nei livelli che merita. Inoltre, era davvero necessario effettuare la trasformazione con lampade a LED per l'illuminazione pubblica ed impegnarsi con tutti quei soldi, fino ad un Massimo di 9 anni?

O le priorità erano altre? tipo la cura e la manutenzione del nostro patrimonio culturale, l’abbassamento delle imposte, la cura delle nostre strade, etc etc?


In conclusione, è cruciale che l'amministrazione comunale riconsideri le proprie priorità di investimento, puntando verso interventi che rispondano realmente ai bisogni dei cittadini di Orvieto. Le scelte fatte non devono privilegiare alcune realtà, ma devono riflettere un'attenzione particolare alla esigenze di tutta la comunitá


I soldi non é che non ci sono, é che si spendono male, inoltre si accede poco ai contributi, vedi i bandi pnrr, ma questo é un discorso che affronteremo in seguito.





Commenti

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