Portavoce della Sindaca: pressing tra ufficio stampa o A………….
Voglio iniziare questo scritto dicendo che non conosco il sign. Carducci; sicuramente sarà un bravissimo giornalista. Al comune di Orvieto è stato assunto come portavoce con la qualifica da dipendente, dalla nostra Sindaca, quindi è evidente che agisce per nome e per conto del suo datore di lavoro.
Detto ciò, dopo il pensionamento della dott.ssa Annalisa Fasanari, avvenuto l'11 gennaio 2023, da quanto risulta, non è stata assunta alcuna figura professionale che si occupi dell’ufficio stampa del comune.
Rimane il fatto che, non avendo la certezza chi svolge questa mansione, è evidente che questo scritto non vuole alludere a nulla, sono solo delle considerazioni sull’ importanza che questo ruolo non venga svolta dal sign Carducci.
Perché non deve essere il dott. Carducci a svolgere questa attività, ma un altro giornalista che non sia portavoce del sindaco?
Essere giornalista nell'ufficio stampa del comune e portavoce del sindaco sono ruoli che non possono coesistere per diversi motivi fondamentali. Vediamo i più importanti:
Conflitto di interessi
Quando un giornalista lavora nell'ufficio stampa del comune, il suo compito è quello di informare il pubblico in maniera imparziale. Il portavoce del sindaco, invece, ha il compito di difendere e promuovere l'immagine e le decisioni del sindaco. Questo crea un conflitto di interessi, poiché è difficile mantenere un atteggiamento critico e obiettivo quando si devono comunicare messaggi ufficiali dell'amministrazione.
Ruoli opposti
Il giornalista ha il dovere di indagare, scrivere articoli e fornire un'informazione equilibrata, compresi gli aspetti critici nei confronti dell'amministrazione. Al contrario, il portavoce si concentrerà sulla comunicazione positiva e sulle ragioni dell’amministrazione, limitando la possibilità di una copertura equilibrata. Queste due funzioni sono intrinsecamente contrapposte.
Imparzialità della notizia
Il giornalista deve garantire che le notizie siano riportate in modo imparziale, includendo diverse prospettive e voci, comprese quelle critiche. Un portavoce, al contrario, tende a presentare una narrazione favorevole all’amministrazione. Questa differenza di focus sarebbe pericolosa per l'integrità della notizia.
Credibilità del giornalista
La funzione del giornalista richiede un alto grado di integrità e credibilità. Se un giornalista fosse portavoce del sindaco, la sua credibilità potrebbe essere compromessa, poiché il pubblico potrebbe percepirlo come schierato e non più obiettivo. Questo può condurre a una generale sfiducia nell'informazione fornita dall'ufficio stampa.
Responsabilità professionale
I giornalisti seguono un codice etico che enfatizza l'imparzialità, la verità e l'accuratezza. Un portavoce, al contrario, si occupa di proteggere e promuovere la reputazione del sindaco, il che può comportare la distorsione della verità per presentare una versione più favorevole degli eventi. La fusione di questi due ruoli comprometterebbe gravemente l'etica professionale.
Conclusione
In sintesi, invitiamo la Sindaca Tardani, se come pensiamo il ruolo dell’ufficio stampa è ancora un posto vagante, a bandire al più presto un concorso pubblico. La separazione dei ruoli di giornalista e portavoce sono fondamentali per garantire l'imparzialità e la veridicità dell'informazione. È importante anche per tutelare la credibilità e la qualità professionale del sign Carducci, che ribadisco, nessuno vuole mettere in discussione.
Anche il suo ordine lo vieta, quindi sarebbe una violazione del codice deontologico, che potrebbe portarlo alla sospensione dell’attività di giornalista. Solo attraverso questa distinzione i cittadini possono avere, senza ombra di dubbio, la certezza di un accesso a notizie accurate e obiettive, mantenendo la fiducia nei mezzi d'informazione e nelle istituzioni.
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